29 giu 2012

Aiuto economico, per chi ha ricevuto ingiustizia.

Aiuto economico, per chi ha ricevuto un'Ingiustizia.

In questo nostro Nuovo Post, vogliamo raggruppare tutte quelle persone dei casi che ci hanno scritto che hanno bisogno di un aiuto economico urgente o di sostegno concreto, oltre che morale insomma; di modo che, chi abbia più mezzi di noi, possa se lo desidera aiutarle o indirizzarle, al meglio.

Cogliamo l'occasione per ricordare che, noi di denunce in rete, non chiediamo e non chiederemo MAI soldi; al massimo segnaliamo, come ora, i conti correnti o le e-mail degli Utenti che hanno bisogno. Ma mai saremo noi a chiedervi soldi nel caso qualcuno vi scriva a nome nostro e lo faccia, sappiate che non siamo noi, insomma. Noi non abbiamo nessun conto corrente da dare al pubblico, semplicemente perchè mai chiederemo soldi per i nostri servizi offerti. Al massimo, scambio di tempo o di favori; soldi, mai.

E ora, iniziamo con le Segnalazioni. La prima è di Edi, la signora che ci aveva scritto e il cui post è stato censurato, non da noi, ma dall'autorità giudiziaria, senza motivo logico a nostro avviso.

Ecco il suo Appello disperato.

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Sostegno Economico per la Signora Edi

Buona giornata. Sono Edi. Due parole per segnalare che le cose peggiorano rapidamente. Dopo la sconfitta in appello del 19 giugno ora gli avversari reclamano 9000 euro di spese legali perchè avendo perso tocca a me pagare. Quando questo calvario è iniziato, nel 2008, mi era stato assicurato da chi mi "difendeva" che le spese legali in una causa di lavoro erano compensate. Ora mi ritrovo a non avere questa cifra (non lavoro dal 2008) e a non essere nullatenente, essendo proprietaria della casa in cui abito. Non so onestamente che pesci prendere. Rivendicando ciò che mi spettava ho finito per rimetterci in serenità, salute, soldi, ecc. Se potete aiutarmi, sono qui, l'unico sito che risponde alle lettere siete Voi. Cordialmente Edi

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In tribunale, non ho mai potuto parlare e raramente hanno potuto farlo i miei difensori. Illustro qui le mie conclusioni e userete quello che Vi sembrerà più inerente. Il Dott. Eligio Andrea Ajroldi innanzitutto non è nuovo alla giustizia: nel 1982 è iniziato il processo per l’omicidio colposo di Maura Gay, morta di parto insieme alla sua bambina. Difeso dall’avv. Giovanni Lageard (massone come lui) risultò colpevole anche in cassazione per “negligenza e imperizia” perdendo la condizionale. Il dott. Roberto Pia, medico di guardia, lo aveva chiamato invano durante la notte di Pasquetta, quando l'eclampsia iniziava a uccidere Maura (23 anni) e la sua bimba. Altre cause con le stesse imputazioni si sono concluse con dei patteggiamenti tramite le assicurazioni. Quando morì Maura Gay, Ajroldi non era assicurato e l’allora presidente Asl, Francesco Camusso, fece un falso perché risultasse invece assicurato a cura dell’azienda ospedaliera, che pagò i familiari della scomparsa. I familiari di Maura Gay erano rappresentati dalla compianta Maria Magnani Noya, tramite l’UDI. Negli anni ’70 una causa di lavoro intentata da Lucia Badariotti, baby sitter dei suoi figli, lo ha visto perdente. Moltissime colf hanno lavorato in nero presso la famiglia Ajroldi: Dolores Minati, residente prima a Pinerolo e poi a Bibiana, ha lavorato in nero per loro senza contributi per oltre quarant’anni. Sempre in nero era loro inquilina e fu licenziata e sfrattata da un giorno all’altro. Una sorte non troppo diversa venne riservata a Jolanda Hugues di Pinerolo, che ha fatto le pulizie nello studio in cui lavoravo, dal 1989 al 1991: nel 1991 le è stato diagnosticato un tumore ed è stata licenziata pur essendosi ristabilita. Dal 1992 fino ad oggi, ha pulito lo studio Ajroldi in Viale Cavalieri d’Italia 18, Ersilia Balangero Monasterolo di Pinerolo, sempre in nero.

Ci si chiederà come mai, alle soglie del terzo millennio, tante donne abbiano accettato dei compromessi pur di raggranellare uno stipendio decisamente esiguo. Va sottolineato che nelle nostre valli la crisi è iniziata diverso tempo fa, con la chiusura di moltissime fabbriche, a partire dagli anni ’70. Inoltre, in una comunità ristretta, i dipendenti di una persona nota vengono considerati quasi una proprietà dalla mentalità collettiva, come ai tempi degli schiavi, e non è semplice trovare una sistemazione diversa. Occorre inquadrare la vicenda in un contesto provinciale, arretrato rispetto alla città.

Venendo a me: il dottore sostiene che mi ha licenziata perché la sua attività era in crisi. In realtà, egli esercita tuttora, a quattro anni di distanza. Poteva chiedere caso mai la cassa integrazione per il dipendente unico allora già in vigore (ne usufruisce a intermittenza proprio dal 2008 la mia amica Mariarosa Benedetto, unica dipendente di un architetto). Potevamo valutare una riduzione del mio orario. Oppure, tramite le sue conoscenze, poteva ricollocarmi altrove lui stesso. Perché non fece nulla di tutto questo, limitandosi a chiudermi fuori dall’ufficio senza preavviso e a licenziarmi senza referenze ?

Il giudice Claudio Canavero, che ha favorito sfacciatamente l’avversario, discende da una vasta dinastia di pazienti del ginecologo medesimo: le signore Canavero che per decenni hanno affollato il nostro ambulatorio. Al medico è bastata una telefonata per vincere la causa. Prima di Canavero, si sono avvicendati intorno alla vertenza, ben due altri giudici: il giudice Salerno, che mi ha subito riconosciuto la categoria superiore fin dal 1977, e il giudice Baldi, che ha riammesso i miei testimoni. Solo Canavero si è votato al ginecologo. Emettendo una sentenza fulminea, distruttiva e male articolata.

Tutti i testimoni del dott. Ajroldi sono legati a lui da precisi interessi pratici dimostrabilissimi e quindi sono poco attendibili. Gaetano Consiglio, suo amico, gli porta da visitare gratuitamente tutte le donne della sua famiglia da molti anni. Nicoletta Ughetto, avvocato senza scrupoli del foro di Pinerolo, è legata a lui da profonda amicizia storica ed è sua paziente insieme alla mamma e alla sorella. Carla Beltramino Mensitieri è sua paziente e sua commercialista. Samuel Alessandra è sua paziente ed è dipendente dello studio Beltramino Mensitieri, dove cura la contabilità del Dott. Ajroldi. Hanno quindi deposto davanti al giudice del lavoro quattro testi che non volevano perdere il medico di famiglia, né un cliente facoltoso per cui fanno carte false nel caso delle due commercialiste. Le due commercialiste, Beltramino e Samuel, sanno bene che il medico rilascia regolari fatture per poi distruggere le copie invece di registrarle. Difendendo lui difendevano loro stesse. Tutte le signore in questione sono pazienti del dott. Ajroldi da sempre, e sappiamo quanto sia seccante per una donna cambiare specialista, soprattutto se non deve pagarlo. Si tratta inoltre di signore vip che frequentano gli stessi club, i medesimi salotti, ecc. E’ lampante che del medico operante nel solo ospedale pinerolese possono avere bisogno, di me no. Nicoletta Ughetto abita in Via Parri a Torre Pellice, proprio dove sto io e per puro caso il mio alloggio è stato massacrato dai vandali per due volte nell’imminenza delle udienze, come risulta dal verbale dei carabinieri che Vi ho consegnato con tutti gli altri documenti. Chi meglio di lei, che allora parcheggiava nel box accanto al mio nell’autorimessa comune, poteva sapere quando non ero a casa ??

Diversa la posizione dei miei testimoni, perchè non ho nulla da condividere: la presidente del Telefono Rosa Piemonte, Luciana Menzio (il giudice ha scritto Cianamenzio!) non è legata a me da alcun interesse. Dal 1990 al 2008 ho parlato al Telefono Rosa della situazione in cui mi trovavo sperando che mi trovassero un altro impiego a Torino. Mi hanno sempre ascoltata con grande disponibilità, ma per il lavoro non sapevano cosa fare.

Angioletta Benedetto ha lavorato a lungo presso l’Asl di Torre Pellice, era a contatto con i servizi sociali e i nostri figli si sono sempre frequentati. Anche a lei chiedevo di trovarmi un altro lavoro.

Maria Grazia Roatta, nota come Grazia Mirti, mi ha insegnato a redigere l’oroscopo di Gramigna per il settimanale “Monviso” e ha raccolto le mie confidenze.

Nessuna delle tre era legata a me da vincoli pratici di interesse, come invece accadde nel caso dei testi di Ajroldi.

La quarta testimone è mia mamma, Ilda Baret Morini, la sola ad essere al corrente dei miei orari per oltre trent’anni. Una donna di settantanove anni che certamente non direbbe il falso per nessuna ragione.

Non c’è porcheria a cui gli avversari non si abbasserebbero per ottenere infiniti rinvii che mirano a portarmi al suicidio.

Non è un caso che io sia arrivata a Parma in cerca di salvezza.

Alla mia età, non si ha più un piano B: i miei ammortizzatori sociali sono finiti nel 2009. Non ho diritto a nulla a livello di mobilità perché i miei ex datori di lavoro non hanno dichiarato mai lo stato di crisi, né hanno chiesto la cassa integrazione per me. Sono sola e ho bisogno del denaro che mi spetta.

Cordialmente,


Edi Morini

Via Parri 5

10066 Torre Pellice (To)

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Carissimi, un saluto. Purtroppo non porto buone notizie. Sicuramente ricordate la mia storia: dopo una vita di lavoro, mi ritrovavo con due cause di lavoro in corso a 53 anni. Il 4 giugno ho vinto la causa contro il giornale per cui ho lavorato al mattino dal 1989 al 2011. Ma il direttore\editore\proprietario unico, Silvio Mondino di Pinerolo, è un finto nullatenente e sarà difficile strappare il dovuto. Il 19 giugno invece ho perso la causa in appello a Torino con il medico (Eligio Andrea Ajroldi di Pinerolo), per la seconda volta sconfitta netta con spese a mio carico. Uno schiaffo ai diritti dei lavoratori e un sopruso nei confronti di una persona sola e disoccupata. Alle 10 gli avvocati delle due parti sono entrati per discutere l'appello, alle 10 e 15 circa sono usciti e nel pomeriggio ho saputo di aver perso anche la strada per tornare a casa. Ho avuto l'impressione di una sentenza "già scritta". Resta ancora la cassazione, ma i tempi diventano biblici.... E aver promosso due cause di lavoro è il modo più semplice per NON trovare altro lavoro stabile. Bacioni,

Edi

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Il 4 giugno ho vinto la causa di lavoro che mi opponeva al settimanale "Monviso" con cui ho collaborato dal 1989 al 2011. A occuparsi scrupolosamente della vertenza è stato il giudice Gianni Reynaud del tribunale di Pinerolo. Sono stata difesa dall'avv. Nicola Virgilio dello studio De Filippi, consigliatomi a suo tempo da Adriano Bertinelli del Cub di Parma. Domiciliataria l'avv. Monica Ferrari di Pinerolo. Ben diverso purtroppo il risultato del 19 giugno per la causa in appello a Torino contro Eligio Andrea Ajroldi, il medico per cui ho lavorato dal 1977 al 2008. Sono stata rappresentata dal medesimo legale dello stesso studio. Nella replica all'appello la controparte citava il mio intervento su Denunce in Rete e su Facebook. Alle 10 gli avvocati delle due parti sono entrati e dopo un breve intervallo di tempo sono usciti. Al pomeriggio mi è stata comunicata una sentenza evidentemente "già scritta", totalmente negativa. In pratica non c'è stato modo di replicare concretamente alle accuse della controparte. Di solito, le cause in appello durano molto più a lungo e si possono integrare con vari documenti. Qui, solo un fulmine a ciel sereno. Onestamente, non mi è sembrata una cosa seria. Sarà diverso in cassazione ? La situazione già descritta non è migliorata: dal 2008 non ho un lavoro regolare, sono sola e chiedo un aiuto pratico a chiunque voglia spingersi oltre luoghi comuni consolatori, frasi fatte, consigli. Cordialmente,

Edi Morini
Via Parri 5
10066 Torre Pellice
cell. 347 5785363
tel. 0121 91423
edimorini129@hotmail.com

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Aiuto economico, per "Signora Down"

Buonasera sono Anna Romano, vorrei brevemente raccontarvi la mia storia, sono una socia dell’ANFFAS ONLUS di Roma da 40 anni, ho una sorella affetta dalla sindrome di down, che ho cresciuto e che ora ha 57 anni e da quando mori’ nostra madre me ne sono presa cura sempre e solo io.
Mi rivolgo a voi perché racchiudete molte persone.
Introduco subito il motivo per cui vi scrivo:
visto il momento particolare e di grande crisi, un momento per me arrivato al limite, e con grande difficoltà lo scrivo, in quanto nonostante abbiamo altri due fratelli (sorella e fratello) quindi una famiglia, che in modo naturale, in quanto appunto famiglia dovrebbe aiutare o quantomeno sostenere anche solo a livello emotivo (come io ho fatto con loro in passato) queste due persone non si sono mai interessati a nostra sorella.
Ora ci ritroviamo anche con mia figlia, sole nell’ affrontare un periodo di disagio, per questo motivo vi scrivo.
Sto cercando una persona che possa fornirmi un prestito, che mi dia la possibilità di poter prendere delle decisioni e risollevarmi, e che dopo accertate e ben accurate verifiche sulla mia persona, ovviamente, possa aiutarmi, e sia ben chiaro che io ho intenzione di pagare con i giusti interessi tale eventuale prestito e che si tratta solo di una situazione momentanea.
Le ingiustizie che ho vissuto sono molte, soprattutto l’accorgersi che in questa società si è solo dei numeri e che ahimè sembra non contare nulla la storia personale di una persona, e che una intera vita passata sempre nel massimo rispetto e nell’onestà, tutto dimostrabile, non sia rilevante in questa presunta società civile!tra banche private e stato impossibile ricevere aiuti concreti! Sinceramente non so piu’ a chi altro rivolgermi, tutto sembra impossibile in questo periodo, abbiamo anche messo in vendita dei beni quali mobili e quadri ma nulla si muove.

Vi ringrazio per avermi letto e eventualmente dopo ovviamente accurate verifiche sulla mia persona, di poter far girare questa mia lettera con i relativi dati.
Comunque grazie per avermi ascoltato.

Telefono 349/5003138

Anna Romano
risveglio79@yahoo.it

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Aiuto economico o sostegno di qualunque tipo, per Berta Francesco ..

Signore a cui hanno "magistralmente
" rovinato la vita, Banche, Avvocati, Carabiniei, ecc, togliendogli praticamente tutto, anche la "dignità", e che adesso è costretto a vivere di stenti..

Aiutatelo se potete!


berta_francesco@alice.it
Ecco il link al suo post, e alla sua storia:
http://denunceinrete.blogspot.it/2012/08/rovinato-e-raggirato-da-banca.html


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Vi ricordiamo che la nostra mail dove mandarci le vostre segnalazioni, è la seguente:

Contatto: denunceinrete@gmail.com

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(SiamoTuttiGiornalisti.Org)



11 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti! Sono arivato a disperazione. Dopo 24 anni di matrimonio, mia moglie a deciso di lasciarmi x un altro, e sparita x 2 anni insieme al figlio minorenne (15) premesso ché acasa con me erano rimasti altri 2 (21, 24) ani, quindi sapevano quello che la mamma stava facendo.Bene , la moglie e tornata dopo 2 anni , come niente non fosse. Si come lei a 2 case di proprieta (1 in bene comune) abiamo deciso che io posso rimanere in quella comune.Siamo andati dal av. e abiamo firmato la sep. consensuale. Si come lei non a lavorato mai o deciso di pagarli le utenze domestiche, sempre consultando av. (pagato) dicendomi che potevo anulare quando volevo.Non e stato cosi. La moglie mia buttato fuori .Mi trovo in affitto (400 €), ( 300 €) le sue utenze,(250 €) alimenti x figlio e (400 €) mantenimento x moglie deciso dal giudice 1 messe fa (Palermo).Quindi, la moglie a tradito , a inganna to me e io devo pagare? Io guadagno (1400 €) come faccio a sopravvivere .dove devo andare? Sono solo, i miei genitori non ci sono più. O fatto ricorso però anche questo avvocato non promette nulla. O spesso (4000 €) finadesso e niente.x favore se ce qualcuno che mi può aiutare! Grazie!

Denunce in Rete ha detto...

Anonimo, se non metti un tuo contatto o una tua mail, sarà un po' difficile.. .

Anonimo ha detto...

Anonimo. La mia email e marilenamatei@libero.it.

Anonimo ha detto...

egregi signori, nel 1989 vado in causa, per la mia azienda, giro d'affare 1 600 000, azienda conduzione famigliare, subentra un custode amministratore, con mio fratello, distruggono, truffano un assicurazione, con un incendio, ho fatto una denuncia penale, la finanza, trova 950 000 sui conti c. di mio fratello, sono stati condannatitutti con 1,4 anni il liquidatore incassa 200 000 euro e non ci vuole liquidare, avvocato nostro e' passato dall'altra parte, amministratore condannato, sta vendendo la casa di miadre, io vivo nel mio vecchio ufficio, senza acqua corrente, con mia madre ammalata, siamo molto disperati, distrutti psicologicamente tutto e cucesso a lecce, vi prego di mettersi in contatto con me grazie mia madre vive senza ricaldamento e siamo senza soldi abbiamo bisogno di aiuto

Cordiali saluti,
michele | migiblecce@gmail.com

Anonimo ha detto...

Buonasera...ho assolutamente bisogno di un aiuto economico. Qualsiasi importo...per sopravvivere...Non riesco a trovare lavoro, perchè a 43 anni, in una città diversa dalla mia, dalla quale sono scappata perchè subivo violenze da quella che era la mia famiglia...L'unica era mia mamma, che per ironia della sorte si è decisa a venirmi a trovare, nevicava...è caduta e grazie a questo si è pure saputo che aveva un tumore ormai all'ultimo stadio che infine se l'è portata via. Quindi completamente sola e soprattutto adesso perchè mi hanno anche tolto l'unica mia gioia di vivere Mio figlio, ovviamente hanno ragione almeno così è sicuro che ha un tetto sulla testa e può vivere dicono serenamente come i suoi coetanei più fortunati. Solo che sembro tagliata fuori dal mondo del lavoro..Nemmeno per pulizie...Ho trovato addirittura ragazze straniere che staccavano i miei annunci di ricerca...
Gli aiuti del comune (50 euro per fare la spesa e un sacchetto diroba dalla chiesa...come possono far fronte a un affitto, bollette etc etc...Ero ottimista fino a ieri...ora la storia di mio figlio mi sta uccidendo piano piano..cerco di resistere per lui...ma la solitudine e i problemi non riesco più a superarli. come se non bastasse...anche la salute si ci sta mettendo...Ho provato a scrivere anche al Papa. resterebbe Barbara D'Urso, ma sono troppo timida per affrontare una cosa del genere. Ho fatto sempre volontariato e ora mi ritrovo io ad aver bisogno...
Un lavoro...anche piccolo mi basterebbe...sono seria, dinamica, volenterosa ma quasi non più motivata...C'è qualcuno che può aiutarmi??? Rispondetemi presto perchè giorni mi taglieranno anche la luce...e a quel punto nemmeno più internet...Prego per tutti

Anonimo ha detto...

dimenticavo: ho una carta prepagata superflash della Banca Cr Firenze iban IT44P0616067684510302021310 anche se è con un lavoro che riuscirò a riprendermi mio figlio..grazie ancora a chi potrà capirmi!!

Anonimo ha detto...

ciao,
sono un uomo di 46 anni, sono solo, ho perso purtroppo la mia famiglia, ho perso due anni fa il mio lavoro e non riesco a trovare piu' nulla per poter vivere dignitosamente. vivo in affitto e tra poco dovrò andare a dormire chissà dove perchè non posso pagare gli affitti arretrati. Sono davvero disperato, non so piu cosa fare, nessuno mi aiuta, ho chiesto aiuto al mio comune di residenza ma le assistenti sociali mi hanno detto che non ci sono i fondi per gli aiuti economici. chiedo a chi può aiutarmi un aiuto, anche piccolo per poter sopravvivere. vi ringrazio per l'attenzione. Davide
daviderossieuropa@yahoo.it

Anonimo ha detto...

Nel Giugno del 2007 ho avuto un sinistro con un marocchino ubriaco , senza assicurazione e con quarantadue chilogrammi di droga a bordo ( purtroppo le istruzioni hanno impiegato mesi per averne riscontro , nel frattempo il marocchino con gli arresti domiciliari e tornato al suo paese ) , un morto e due feriti gravi in fin di vita , uno di questi ero io , un mese di coma farmacologico , quattordici interventi in Italia e tre all'estero a pagamento. Un breve riassunto altrimenti ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare tutta la mia storia . Facevo il barista , mi son trovato senza le doti per poter svolgere il mio lavoro , ho un' invalidità civile pari ottantapercento , devo fare fisioterapia ogni giorno , ho un figlio da mantenere . Mi son rivolto a tutti gli enti di mia conoscenza ma senza soluzione .... Siamo a metà mese ed io non ho più soldi , cosa posso fare , chi mi può aiutare ? In Italia ci sono molte persone che per poco prendono vitalizi d'oro , io forse piu di loro ne avrei bisogno . Grazie a chi volesse aiutarmi - auraedo@yahoo.it

Anonimo ha detto...

Salve sono un ragazzo di Napoli ho 19 anni.
Vi scrivo per un aiuto economico non voglio che mi siano regalati soldi voglio solo un sostegno.
Io mi porto dietro un adolescenza molto travagliata tutto è successo quando ho iniziato la scuola media, sono stato vittima di bullismo per tre anni in più i prof mi trattavano malissimo se ne approfittavano per il mio carattere sensibile e debole, io ero un tipo "vivere e lascia vivere" non ho mai amato la violenza ma purtroppo ne sono stato vittima.
I professori si accanirono su di me mi trattavano come uno strano ma in realtà in quella scuola non mi sentivo al mio agio tutti contro incolpavano me invece dei bulli e non volevo andare a scuola per non voler rivivere ogni giorno momenti che mi facevano male tanto male, c'era una forte violenza psicologica da parte dei proff che mi attaccavano sempre e solo a sentire la loro voce o vederli mi capitava anche di vomitare di nascosto in bagno.
Volevano a tutti i costi bocciarmi perché gli stavo antipatico non so, neanche io ho capito perché mi odiassero...
Al terzo anno dopo che mi dissero che non venivo bocciato me lo disse la vicepreside mi disse "se dobbiamo bocciare te allora dobbiamo bocciare quasi tutta la scuola" da queste parole io dissi ok mi preparo la tesina e studio dopo soldi spesi per il doposcuola nella preparazione per l'esame orale il primo giorno dell esame vado fuori la scuola e vedo scritto NON AMMESSO li mi è crollato il mondo addosso poi ho fatto intervenire l'assistente sociale che non ha mai concluso un cavolo e si venne a scoprire che i prof avevano falsificato la firma dei miei su un foglio con consenso alla bocciatura li io volevo denunciare tutto ma mio padre (persona che non ho buoni rapporti) disse a me non me ne frega e nessuna mi aiuto così i problemi mi si affollarono attorno nella mente avevo subito per tre anni non vedevo l'ora che tutto finisse ed ero costretto a fare un 4 anno nella stessa scuola con i stessi prof e questo io non lo accettai e cambiai scuola dopo aver concluso l'anno e aver fatto l'esame di terza media nell estate 2009 mi accorsi che non ero più il ragazzino simpatico, socievole e senza pensieri... Iniziai ad avere i primi momenti bui perché questa esperienza mi ha lasciato tante cicatrici che alcune non potrò forse mai guarire tra le quali la balbuzie in più ero impaurito dal mondo che c'era li fuori e mi sono chiuso in me stesso sono diventato timido, ansioso anche con attacchi di panico che mi hanno portato ad una depressione la cosa più brutta che poteva succedermi era successa, perché non accettavo questo cambiamento addirittura ho tentato il suicidio perché quel esperienza in quella scuola mi aveva cambiato la vita in più non ho mai avuto un famigliare che sia cugino, zia o nonna che mi aiutasse mi desse affetto cosa che non ho avuto un abbraccio un po di amore era quello che volevo ho affrontato tutto io e mia mamma la quale era vittima anche lei e io ci stavo male ancora di più, il mio sogno di recitazione (vorrei fare l'attore) per il momento non so se ce la farò la balbuzie è un grande ostacolo che mi impedisce di vivere sereno... Mi fermo qui perché potrei continuare per ore e non voglio annoiare nessuno.
Io ho bisogno di un aiuto economico o anche prestito, la depressione mi ha fatto perdere il passo con gli studi e sono stato costretto ad andare ad una scuola privata dove devo fare il 5 anno ma non ho la possibilità economica in più mi serve un corso per superare la balbuzie voglio inseguire il mio sogno di andarmene all estero e studiare recitazione voglio solo che il mio futuro sia migliore una vita normale quella che cerco da 19 anni. Spero qualcuno leggera questa email e mi risponderà! Vi lascio il contatto email ---> michele994@live.it
Ciaooo!

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Carlo ho 52 anni vivo in un paese vicino Isernia .Divorziato con figli . Un mese fa sono stato licenziato dal posto di lavoro. Ero un addetto alle pratiche e guadagnavo 1200 euro al mese. Casa in affitto, condominio, gas, luce e mangiare. Ora sono in strada . Ho avuto lo sfratto e dormo in auto, la mia ex moglie non mi aiuta anzi ha chiesto al Tribunale dei Minori di togliermi la patria podestà dei figli e di ridurre il diritto di vista poichè non ho più una casa dove ospitare i miei figli e perché non devono stare, con un padre che dorme in un auto ormai dismessa e vecchia, che si lava a casa di un amico e mangia alla Caritas. La mia ex moglie vieta i ragazzi di incontrarsi con il sottoscritto poichè sono un poveraccio e i ragazzi devono vergognarsi di avere un padre così. . Nonostante le mie preghiere, sono andato in ginocchio a casa dei proprietari, dei direttori della Società-Ditta dove lavoravo, ma come risposta mi è giunta la lettera di licenziamento. Non posso fare cause giudiziarie del lavoro perchè non ho soldi. In un momento mi sono ritrovato senza nulla con i figli che si vergognano del padre e che il padre si vergogna di uscire e di farsi vedere per strada. Ho tentato il suicidio ma vigliaccamente non ci sono riuscito. e per questo mi sento un uomo del nulla, un NON uomo. E’ superfluo dire che ho tanti debiti. Ho chiesto soldi agli usurai per evitare lo sfratto e alla fine ho dovuto restituire interessi pazzeschi e una volta ho ritardato e sono stato picchiato. In ospedale ho dovuto fingere di essere caduto durante un allenamento fisico ( mi hanno rotto una costola) e tre dita della mano. Quindi ho dovuto pagare fino a ridurmi a un povero disgraziato. Ora mangio una volta la giorno alla Caritas e resto tutto il giorno chiuso in un garage di un amico che purtroppo non si trova in condizioni economiche tali da aiutarmi. Alle ore 13 di ogni giorno esco di nascosto e cercando di evitare gli sguardi della gente vado alla Caritas e poi torno e trascorro le giornate a leggere. Soffro di attacchi di panico ,e a volte non riesco più a stare solo neppure per andare alla Caritas, devono accompagnarmi altrimenti non vado. La mia vita è finita. Con la perdita del posto di lavoro la mia vita è finita. Ho chiesto un sussidio o un contributo ma non mi è stato concesso perché non vale la pena di aiutare un poveraccio come me. La notte prima di dormire mi auguro una santa morte così forse vivrò in pace. Cerco qualcuno che mi aiuti a morire. Ho invidiato il giornalista che veniva ucciso in Iraq, al suo posto sarei stato contento di morire così ero lontano da questo inferno. Forse mi trattengono solo i figli anche se io non valgo nulla per loro ma il cuore di padre ama sempre i propri figli. Penso però che se io non ci fossi loro vivrebbero meglio. Cerco aiuto in modo da fare una vita dignitosa con tanta umiltà. Scrivo l’annuncio da un mio ex collega di lavoro e lui mi offre il suo conto corrente dove se qualcuno vuole può versare qualcosa anche 10 euro. Ho scritto il mio indirizzo di posta email per comunicazione così vi dico dove dare anche un euro. Non ho un telefono cellulare non posso permettermelo. Oppure cerco qualcuno che si offra di uccidermi fingiamo un incidente un qualcosa ma aiutatemi a uccidermi. Io sono un vigliacco non riesco a farlo.
carlo.orvieti@gmail.com

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti ho 46 anni e sono disoccupato. Sono padre di due bambini. Chi volesse può offrirmi un posto di lavoro perché sono disperato. Se qualche buon cuore volesse nel frattempo farmi una piccola donazione gliene sarei infinitamente grato e riconoscente. mail taccalollo41@gmail.com.

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